giovedì 1 gennaio 2015

OPERAZIONE "FIORI NEL FANGO" E IL RECENTE SCANDALO "MAFIA CAPITALE" SULLA CORRUZIONE A ROMA


Per chi sostiene che la pedofilia sia un problema avulso da logiche politiche e partitiche, proponiamo la seguente breve riflessione che stabilisce un collegamento tra la recente inchiesta sulla corruzione nella Capitale a un recente fatto di cronaca che testimonia inequivocabilmente che la gestione dell'emergenza dei profughi e delle minoranze etniche residenti nel nostro Paese da parte di nicchie di potere sia vantaggiosa non solo per imprenditori privi di scrupoli legati alla malavita locale ma anche per le reti criminali pedofile, che fondano i loro loschi traffici sulla tratta di esseri umani che arrivano nella penisola per sfuggire a situazioni disperate di guerra e crisi economica.

Nel 2005 la squadra mobile di Roma lanciava l'operazione “Fiori nel fango”. Si è trattato di una operazione antipedofilia ad ampio raggio che porterà all'arresto di una rete criminale di pedofili che agiva nella Capitale e in altre città italiane: una cinquantina di persone vengono arrestate con l'accusa di violenza sessuale e sfruttamento della prostituzione minorile.

I bambini caduti nella rete dell'organizzazione criminale, gestita in massima parte da italiani (tra cui figuravano persone insospettabili come impiegati di banca, imprenditori ed educatori), erano per la maggior parte di etnia rom e provenivano dai campi nomadi della Capitale. 
I bambini venivano adescati soprattutto agli angoli delle strade e nei semafori dove chiedevano l'elemosina, con offerte di soldi e piccoli regali come scarpe di marca e ricariche telefoniche. L'abuso veniva consumato nelle automobili degli abusanti, oppure i bambini venivano condotti in appartamenti privati dove venivano anche girati dei video.
Dalle indagini della Squadra Mobile è emerso che i pedofili erano liberi di entrare ed uscire dai campi nomadi in cui vivevano i bambini abusati, con il beneplacito degli adulti, e che spesso le violenze sessuali erano videoregistrate (le videoregistrazioni servivano per produrre materiale pedopornografico da immettere sul mercato).
Non è un mistero per nessuno che all'interno dei campi rom si viva in condizioni di degrado materiale e morale inaccettabili. E' intollerabile che in Italia esistano zone franche dove gli adulti possono disporre a piacimento dell'infanzia in condizioni di abbandono o trascuratezza. I campi nomadi di Roma non sono un caso isolato. Per un'operazione antipedofilia andata a buon fine ci sono decine di realtà su cui pende una cappa pesantissima di silenzio e omertà. 
Il fenomeno dell'immigrazione clandestina va ad alimentare il mercato della tratta degli esseri umani per fini indicibili come la prostituzione minorile e il traffico di organi. Purtroppo a una certa parte politica tutto questo schifo conviene per esigenze meramente elettorali. Ammettere che esiste una collusione tra organizzazioni criminali e interessi politici non equivale a essere razzisti. 
Nel recente Decreto Ministeriale sulla depenalizzazione dei reati minori, approvato una decina di giorni fa dal Consiglio dei Ministri, la corruzione di minorenne passa da reato penale a illecito amministrativo. Questo significa che un criminale che 
adesca un bambino per strada chiedendogli una prestazione sessuale in cambio di soldi, semmai venisse scoperto e incriminato, può farla franca di fronte alla giustizia pagando una semplice sanzione amministrativa di tipo pecuniario. Si tratta, come tutte le persone di buon senso possono intuire, di un provvedimento che costituisce una grave istigazione a delinquere, giacché i membri delle organizzazioni criminali pedofile tutto sono fuorché privi di risorse economiche. Inutile sottolineare che da parte delle istituzioni continuano ad arrivare dei segnali molo preoccupanti che rappresentano a tutti gli effetti un abbassamento della guardia rispetto al fenomeno della pedofilia. Ma guai a dirlo! Si rischia di passare, oltre che per razzisti, anche per giustizialisti e illiberali. 

Fonti


Sulla realtà abusante all'interno dei campi rom vedasi anche questa recente notizia di cronaca: http://pinosauro.blogspot.it/2014/10/pedofilia-al-campo-rom-di-cosenza-3.html

Sulle operazioni "Fiori nel fango" e "Fiori nel fango 2" segnaliamo anche l'ottimo articolo del CDD (Comitato  di difesa della democrazia) creato dall'ex magistrato Paolo Ferraro: http://www.paoloferrarocdd.blogspot.it/

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